_ di
Gionata Giardina
[...]
Il Grande
Abarasse è – attraverso dieci individualità, prospettive e identità sonore
– il racconto di una deflagrazione. Una deflagrazione, così ho inteso, il cui
cuore risiede proprio nel potenziale insito nell’incontro fra esse. La
condizione necessaria affinché questo accada è però la disponibilità
all’ascolto, all’avvicinamento da parte delle singole entità.
Si, è
assolutamente un’esplosione. Nonostante il tempo che stiamo vivendo amplifichi
il nostro ego, in ogni caso un incontro è sempre un incontro, uno scontro. È
quando hai assistito a qualcosa che non fa parte di te, ed è inevitabile che
non ci si faccia i conti.
Non pensi che si stia andando in
direzione opposta, da questo punto di vista?
Assolutamente, è per quello che lo trovo deflagrante. E necessariamente
defrlagrante dovrà esser ancora di più. Altrimenti è la salvaguardia del
piccolo proprio orticello, e dell’io che vede solo sé stesso, e il mondo come
proiezione di sé.