20 dicembre 2014

RADIO > JDL su Radio Città Futura



Domenica 21 Dicembre alle ore 20:00 
intervista a John De Leo su Radio Città Futura.

16 dicembre 2014

“Esplorando i Misteri del Condominio” > Intervista di Amadeus a John De Leo


Nell'ambito della presentazione del suo ultimo album Il grande Abarasse, dove mescola avanguardia, jazz, elettronica e pop (recensito nel numero di dicembre della rivista Amadeus), John ha accennato all'influenza della musica classica nella composizione dei brani. Solleticati da quest'affermazione gli abbiamo posto alcune domande, facendo ulteriori scoperte.



Durante la presentazione del disco hai parlato di influenze classiche nella composizione delle canzoni, puoi spiegare più precisamente a cosa ti riferivi e quali compositori ti hanno ispirato?
 

 «In primo luogo vorrei ringraziare Amadeus (sia finito in una “Intervista Impossibile” di Manganelli?) per essersi messo in contatto con me. Ne sono onorato. Devo premettere che la mia attività artistica parte dalla musica popolare, nel tempo, tra le componenti che innesto nelle canzoni o nei piccoli componimenti, compare anche una percentuale di classica e di classica contemporanea. In questo mio ultimo lavoro discografico ci sono senz’altro i retaggi di un recente studio sulle musiche di Nino Rota (cui ho avuto modo di approfondire nel progetto “Il Bidone” di Gianluca Petrella, trombonista jazz e compositore), ci sono riferimenti a certa musica di intrattenimento anni ’50 come quella di Henry Mancini (ad esempio nel brano “Il Gatto Persiano – Theme”), fino a rielaborazioni timbriche che prendono spunto da composizioni di Gerard Grisey e che sperimento in alcune tracce nascoste del disco, quelle che io chiamo il “Ghost Album”.

[Tutta l’intervista sul portale di musica classica Amadeus online]

> In edicola su Amadeus n.301 la recensione de “Il Grande Abarasse” a cura di Riccardo Santangelo

JDL Grande Abarasse Orchestra > Nuove date del Tour

Foto di Soukizy

JOHN DE LEO 
Grande Abarasse Orchestra
(partendo da sinistra)

Dimitri Sillato > violino, effetti
Beppe Scardino > clarinetto basso, sax baritono
Fabrizio Tarroni > chitarra semiacustica
Valeria Sturba > violino, violino elettrico, theremin
John De Leo > voce, live looping sampler, karaoke, laringofono
Silvia Valtieri > pianoforte, fisarmonica, percussioni giocattolo
Franco Naddei > chitarra elettrica, manipolazione del suono
Paolo Baldani > violoncello
Piero Bittolo Bon > clarinetto basso, sax baritono


15.11.2014 > Salerno
(data zero)
c/o Teatro Augusteo

06.12.2014 > Roma
Banco del Mutuo Soccorso + JDL
c/o Gran Teatro

11.12.2014 > Roma
guest Stefano Benni
c/o Casa del Jazz

12.12.2014 > Roma
c/o Casa del Jazz


28.12.2014 > Sant'Anna Arresi (CI)
feat. Hamid Drake
c/o Palanuraghe
> Acquista il biglietto

16.01.2015 > Milano
c/o Salumeria della Musica
> Acquista il biglietto

17.01.2015 > Lugo (RA)
c/o Teatro Rossini
> Acquista il biglietto

21.01.2015 > Pescara
c/o Teatro Massimo
> Prevendite

21.03.2015 > Firenze
c/o Teatro Puccini
> Acquista il biglietto 1 | 2 | 3


Maggio (data da definire) > Torino
c/o Torino Jazz Festival

15 dicembre 2014

"Le 1000 e una voce". Intervista su Audioreview n.358 Di Federico Guglielmi

Foto di Elisa Caldana
[...] una carriera concretizzatasi in vari progetti all'insegna di un sano e salutare eclettismo, nonché in due album che hanno catturato le straordinarie doti canore -dove "straordinarie" non va interpretato in senso sensazionalistico- e la libera, funambolica creatività. Il recentissimo "Il Grande Abarasse", disco del mese nello scorso numero, e' stato il pretesto per questo incontro a quattr'occhi svoltosi a inizio novembre in una Roma flagellata dalla pioggia. 

Leggi tutta l'intervista su Audioreview di dicembre; in edicola.

12 dicembre 2014

11 dicembre 2014

CONCERTI > Featuring HAMID DRAKE



Quello con il batterista-percussionista americano Hamid Drake è (sarà) un incontro straordinario voluto dall’associazione “Ai confini tra Sardegna e Jazz”. Moderno quanto ancestrale, metropolitano e spirituale insieme: così forse si può definire il suono di una delle figure di rilevo nell’odierna scena musicale contemporanea.
Il concerto di JDL Grande Abarasse Orchestra featuring Hamid Drake, si terrà il 28 c.m. al Palanuraghe di Sant’Anna Arresi (CI) .

09 dicembre 2014

Col Lupo BENNI alla Casa del Jazz

Foto di Speranza Casillo
Doppio appuntamento per JDL Grande Abarasse Orchestra in concerto alla Casa del Jazz nei giorni 11 e 12 dicembre.

L’illustre ospite della serata di giovedì 11 sarà lo scrittore Stefano Benni
John e il “LUPO” Benni si cimenteranno in una breve incursione letteral-musicale interpretando testi propri ed estratti da “Linea d’Ombra” di J.Conrad.

08 dicembre 2014

Il Grande Abarasse su No'va de Il Sole24Ore. Di Mauro Garofalo.


Atmosfere hitchcockiane da “Finestra sul cortile”, grafiche eleganti à la Saul Bass. Il Grande Abarasse (Carosello Records) l’ultimo album di John De Leo è suono e immagini. Disco, art-book, fumetto, libro, film. Più che solo cantautore, De Leo potrebbe essere definito “raccontatore”: un artista prezioso, uno dei pochi italiani internazionali, poiché senza tempo.
(Continua > leggi l'articolo)

Ieri 7 dicembre "Il Grande Abarasse" 
su No'va de Il Sole24Ore
da leggere in realtà aumentata.

> Da oggi anche online.

Grazie a Mauro Garofalo.


04 dicembre 2014

TV > JDL a Gazebo su Rai3


Domenica 7 dicembre 2014, durante la trasmissione televisiva Gazebo, John De Leo presenterà un estratto dal nuovo album “Il Grande Abarasse” insieme alla resindent-band del programma. In diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma, dalle 23:30 su Rai3 tv.



02 dicembre 2014

RECENSIONE > su OuTune.net di Cinzia Meroni


Foto di Elisa Caldana
Una vera bomba il disco di John De Leo “Il Grande Abarasse” - uscito il 7 ottobre via Carosello Records e presentato alla stampa lo stesso giorno con uno showcase tenutosi nell’affascinante cornice del milanese Teatro dell’Arsenale - proprio un “Grande Abarasse”, si dirà. Sarà perché John De Leo è uno che a fare un disco se ci deve mettere sei anni, ci mette sei anni (il precedente “Vago Svanendo”, cui si riallaccia riprendendone il finale nell’intro “È già finita?/Il Cantante Muto”, risale al 2008), e se gli chiedi cosa si aspetta dal pubblico lui ti risponde che non si aspetta niente e che cerca solo di fare il suo lavoro nel modo più onesto possibile: «nel rispetto dell’arte e del pubblico» (e si sa, come ricorda John citando il pittore William Baziotes, «il rispetto per il pubblico non sta nell’accontentarlo»). O forse sarà perché, nonostante i meritati paragoni con Demetrio Stratos, Cathy Berberian e Leon Thomas, lui i testi dei suoi pezzi li scrive sul retro dei volantini promozionali di un famoso discount, «d’altro canto la carta non va sprecata».